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Messaggio di avviso

I docenti incaricati di Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione.

I docenti F.S. vengono designati con delibera del Collegio dei docenti  in coerenza con il Piano dell'Offerta Formativa in base alle loro competenze, esperienze professionali o capacità relazionali; la loro azione è indirizzata a garantire la realizzane del POF il suo arricchimento anche in relazione con enti e istituzioni esterne.

Nel mese di luglio 2016, la nostra Istituzione Scolastica ha risposto all’avviso pubblico per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale – Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) condividendo l’obiettivo principale della promozione dell’educazione all’informazione (information literacy) e della lettura e della scrittura, anche in ambiente digitale.

Nell’attesa di avere riscontro positivo alla nostra proposta progettuale sono state realizzate molte iniziative a favore della promozione della lettura che hanno coinvolto tutta l’utenza del nostro territorio, che vive come un po’ tutta la periferia della città di Napoli tra il rischio di degrado e la necessità di valorizzare le eccellenze comunque presenti

In particolare:

  • Inaugurazione della Bibliotecaintitolata ad una nostra giovane ex alunna tragicamente morta all’età di 15 anni, Carmen Gattullo. La nostra Carmen era una grande lettrice ed aveva il sogno, pur così piccola, di diventare una scrittrice. I nostri alunni, guidati dai docenti di arte hanno dato un volto nuovo agli ambienti che ricordano con immagini e parole alcuni suoi scritti. (video, articolo)
  • Progetto curriculare libere letture: L’idea del progetto nasce dalla costatazione che gli alunni delle nostre classi secondarie di I grado, in particolare quelli delle classi terze, sono “lettori deboli”, se si considerano i dati statistici che emergono dai nostri prestiti bibliotecari. È stato necessario, pertanto, avviare un progetto di promozione della lettura per ridare alla scuola un suo ruolo specifico riguardo la promozione/educazione della/alla lettura: un’esperienza di tipo verticale, che prevede insegnanti della Secondaria che leggono alla primaria o all’infanzia e viceversa. Il punto di partenza è la libertà, la lettura “gratuita” senza richieste pressanti, di racconti, di fiabe, di albi di qualità. Il luogo dedicato è la Biblioteca dove la comunità si espande e si intreccia, uscendo, per un’ora, dai posti segnati dei banchi, formando classi aperte costituite da uditori liberi di partecipare o meno agli incontri. Questo progetto è stato scelto dall’Invalsi come una delle tre migliori pratiche nell’ambito del convegno “Insegnare a leggere, imparare a comprendere” ed è stato presentato a Roma nel novembre 2018.
  • Olimpiadi della lettura: Una gara tra classi della scuola secondaria di I grado che prevede sfide su competenza di lettura, comprensione del testo ed elaborazione grafica dei contenuti del testo
  • Partecipazione ad eventi nazionali: Libriamoci, il Sognalibro, il maggio dei libri, Io leggo perchè

Con la conferma durante lo scorso anno scolastico del finanziamento anche per la nostra istituzione Scolastica abbiamo completato quanto iniziato. Come da idea progettuale:

  • in collaborazione con MLOL, abbiamo avviato il prestito digitale
  • realizzato postazioni di lettura con tablet e hub dedicati

La Scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita umana, culturale e civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una collaborazione vera con la Famiglia. Pertanto, per una crescita armonica della personalità dei propri alunni, la Scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.

Il coinvolgimento attivo di tutte le componenti della comunità scolastica è una condizione necessaria e irrinunciabile per il buon andamento di tutte le attività scolastiche e per il successo formativo degli alunni.

Il DPR 21 novembre 2007 n. 235, nel modificare in profondità il regolamento dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR n. 249/1998), ha introdotto il “Patto Educativo di Corresponsabilità” quale atto di impegno congiunto tra scuola-famiglia, da formalizzarsi, sottoscrivendolo, all’atto dell’iscrizione.

Il Patto è soprattutto un documento di valore etico-deontologico che vincola i principali attori dello scenario educativo pubblico statale su alcune condizioni-base per il conseguimento degli obiettivi formativi.

A tal fine questa scuola propone il seguente PEC finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti.

Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa.

COS’È

Il PEC è l’insieme degli accordi tra docenti, personale non docente, genitori e alunni finalizzato a migliorare gli interventi di tipo educativo e l’organizzazione della Scuola: 1. per promuovere una comune azione educativa; 2. per creare un clima sereno che possa permettere un pieno sviluppo dei processi d’apprendimento e di socializzazione; 3. per far crescere rapporti di rispetto, di fiducia, di collaborazione e di partecipazione; 4. per favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e l’impegno personale nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuna componente.

COME SI ARTICOLA

Il contratto formativo si articola in cinque parti: 1. rapporto tra docenti; 2. rapporto tra docenti e alunni; 3.rapporto tra docenti e genitori; 4. rapporto tra docenti e personale non docente; 5. responsabilità del Dirigente.

RAPPORTO TRA DOCENTI

Gli insegnanti concordano comportamenti comuni da adottare nella relazione tra loro per contribuire alla creazione di un clima sereno all’interno della Scuola nella relazione con alunni, famiglie ed operatori. Perciò si propongono di:

1. condividere gli obiettivi educativi ed individuare comportamenti comuni per evitare contraddizioni nella relazione educativa; 2. collaborare tra loro per favorire la migliore organizzazione, l’interdisciplinarietà e l’unitarietà dell’insegnamento, nel rispetto della libertà d’insegnamento di ciascuno; 3. concordare le modalità di gestione della classe, il sistema e i criteri di valutazione, le modalità di assegnazione dei compiti per casa e di correzione degli elaborati degli alunni; 4. concordare comuni modalità di relazione con gli alunni e le famiglie.

RAPPORTO DOCENTI–ALUNNI

Gli insegnanti offrono agli alunni la propria competenza didattica per motivare alle attività proposte dalla Scuola, valorizzando e rispettando la personalità e le capacità di ciascuno, in modo che ogni studente possa: 1. essere attivo protagonista nelle attività, conoscendo gli obiettivi del suo curricolo e il percorso per raggiungerli; 2. ottenere ascolto, comprensione e rispetto; 3. maturare nell’accettazione, nella collaborazione e nel rispetto degli altri; 4. capire il valore delle regole di convivenza; 5. comprendere i suoi errori, le modalità per correggerli e il significato di eventuali rimproveri; 6. imparare ad affrontare le difficoltà; 7. imparare a superare situazioni di conflittualità; 8. migliorare le capacità di attenzione e concentrazione; 9. scoprire e valorizzare le proprie capacità e attitudini; 10. sviluppare la curiosità, la fantasia, la creatività; 11. acquisire autonomia organizzativa (saper preparare la cartella, utilizzare correttamente il materiale scolastico, riconoscere l’orario delle lezione e l’alternanza delle attività, portare a termine un impegno scolastico, usare efficacemente il proprio tempo); 12. godere di adeguati tempi di pausa; 13. imparare un “metodo” per studiare in modo sistematico ed organico.

La Scuola richiede agli alunni di : 1. rispettare gli orari delle lezioni; 2. portare il materiale necessario allo svolgimento delle attività; 3. avere cura del materiale personale, di quello collettivo

e dell’ambiente circostante; 4. rispettare i compagni: ascoltarli ed aiutarli; 5. rispettare i docenti e i non docenti: esprimersi con un linguaggio verbale e gestuale corretto, ascoltare e seguire le indicazioni di lavoro; 6. vivere i momenti di convivenza sociale nel rispetto delle norme di comportamento e buona educazione; 7. eseguire regolarmente i compiti assegnati; 8. seguire con attenzione le lezioni, evitando di creare occasioni di disturbo; 9. segnalare dubbi o difficoltà, chiedendo le spiegazioni e i chiarimenti necessari; 10. essere disponibili ad accettare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e dell’apprendimento; 11. far firmare puntualmente comunicazioni e giustificazioni ai genitori e restituirle nei tempi stabiliti.

RAPPORTO DOCENTI–GENITORI

Gli insegnanti coinvolgono le famiglie degli alunni nella vita della Scuola e collaborano con esse nella formazione degli alunni, per creare un clima sereno, fondato sulla fiducia, sul rispetto e sull'accordo educativo; perciò ritengono fondamentale: 1. riconoscere il ruolo primario dei genitori nell’educazione dei ragazzi; 2. far conoscere la propria offerta formativa; 3. incontrare i genitori: in forma di assemblea di classe; in forma di colloquio individuale; in forma di colloquio individuale su appuntamento, quando la Scuola o la famiglia ne ravvisino la necessità; 4. utilizzare il libretto personale o il diario dell’alunno per le comunicazioni tra Scuola e famiglia; 5. ricercare il dialogo con i genitori per affrontare insieme situazioni eventuali di difficoltà.

La Scuola richiede ai genitori di : 1. condividere gli obiettivi educativi e collaborare all’azione della Scuola; 2. rispettare le competenze professionali degli insegnanti; 3. informarsi sull’offerta formativa e didattica e conoscere e rispettare il regolamento d’Istituto; 4. partecipare agli incontri periodici con gli insegnanti; 5. seguire e valorizzare il lavoro del proprio figlio, evidenziando l’importanza della Scuola ed evitando messaggi contraddittori; 6. dare agli insegnanti le informazioni utili a migliorare la conoscenza dei ragazzi; 7. rivolgersi subito agli insegnanti in presenza di problemi; 8. limitare le assenze del figlio, evitando assenze sistematiche e facendo frequentare regolarmente la Scuola e arrivare puntualmente;

8. giustificare, secondo le modalità stabilite, ogni assenza del figlio; 9. controllare giornalmente quaderni, diario, verifiche e avvisi, firmando quest’ultimi tempestivamente; 10. responsabilizzare il figlio verso gli impegni scolastici e le regole di vita comunitaria; 11. verificare i comportamenti e gli atteggiamenti del figlio nei confronti degli insegnanti, dei compagni, del personale della Scuola; 12. non caricare con eccessive aspettative il figlio nei confronti della resa scolastica.

RAPPORTO DOCENTI–PERSONALE NON DOCENTE

Per garantire il migliore funzionamento della Scuola, i docenti si impegnano a: 1. collaborare con il personale non docente, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno; 2. sensibilizzare gli alunni al rispetto delle persone che operano nella Scuola, degli ambienti e delle strutture; 3. contribuire a mantenere pulito, ordinato e confortevole l’ambiente scolastico; 4. rispettare le indicazioni date circa l’uso degli ambienti, soprattutto in occasione di riunioni tra docenti e tra docenti e genitori. Per garantire il migliore funzionamento della Scuola, i non docenti si impegnano a:

1. collaborare

con il personale docente nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno; 2. fornire con trasparenza e tempestività le informazioni richieste; 3. fornire aiuto nella gestione e nella vigilanza dei gruppi classe in relazione ai propri compiti e tempi di lavoro; 4. garantire la pulizia e l’ordine degli ambienti scolastici; 5. contribuire ad una confortevole e funzionale organizzazione degli arredi e degli spazi scolastici.

RESPONSABILITÀ DEL DIRIGENTE

1. Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo alunni, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; 2. Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; 3. Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; 4. Cogliere le esigenze formative degli alunni e della comunità in cui la Scuola opera, per ricercare risposte adeguate; 5. Far rispettare il presente Patto di Corresponsabilità; 6. Emanare direttive finalizzate alla gestione unitaria dell’Istituto.