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La scelta della Scuola Secondaria di II grado è molto importante, perché pone le basi per il futuro di ogni studente. La normativa prevede l’obbligo di istruzione fino a 16 anni, (Legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622) cioè occorre frequentare la scuola per almeno dieci anni con l’obiettivo di conseguire una qualifica professionale o un diploma, titoli utili per entrare nel mondo del lavoro. Dopo l’esame di Stato di I grado (terza media), si può scegliere un percorso di cinque anni di “Scuola secondaria di II grado” (Scuola superiore) oppure un corso triennale di “Formazione professionale”.

Frequentando un “Liceo”, un “Istituto tecnico” o un “Istituto professionale” si consegue un diploma, che permette di iscriversi all’Università, oppure di proseguire con altri percorsi formativi o andare a lavorare, mentre, frequentando un corso triennale presso una “Agenzia formativa”, si ottiene una qualifica, che consente di proseguire con la formazione o di iniziare un’attività lavorativa.

Tutti i percorsi di studio prevedono l’insegnamento delle materie di base: italiano, matematica, inglese, storia e scienze, con diversi livelli di approfondimento e con specifiche materie di indirizzo.            

Scegliere: una questione di famiglia 

Cari genitori,

il passaggio dalla scuola media a quella superiore è sempre stato un momento importante per i nostri ragazzi; si tratta in fondo della prima vera scelta che affrontano e oltretutto in un’età critica come quella preadolescenziale.

La scelta della scuola superiore (secondaria di secondo grado) è un passo importante per il loro futuro, nella quale vanno sostenuti, ma, allo stesso tempo, lasciati anche liberi di prendere le proprie decisioni. Parliamone insieme a loro e facciamo in modo che la scelta sia condivisa per non generare tensioni (nel presente e nel futuro).

La cosa più importante che possiamo fare è senz’altro ascoltarli, cercare di interpretare le loro aspettative, cogliere le loro capacitàe naturalmente aiutarli, informandoci sulle offerte formative del territorio e sulle possibilità di studio e crescita che vengono loro prospettate.

Ancor di più che nel passato, i vostri figli a scuola si preparano, non solo a studiare, ma anche ad affrontare la vita relazionale in modo più maturo, sperimentando delusioni, competitività, frustrazioni: impareranno, insomma, a convivere con gli altri.

Quindi la parola d’ordine è: stargli vicini senza risultare troppo “ingombranti” e dimostrandogli che per loro ci siamo sempre.

Vi ricordiamo, infine, che i vostri figli hanno accanto a sostenerli in questa scelta la scuola e dunque gli insegnanti, insieme ai quali hanno fatto un percorso e che li conoscono da altri punti di vista rispetto a voi; quindi confrontiamoci per capire meglio aspirazioni e attitudini dei vostri giovani.

Questa guida vuole essere uno strumento da cui partire, per dare ai vostri figlile informazioni sui diversi indirizzi formativi che dovranno scegliere alla fine della scuola media e poi una volta presa la decisione, cominciate a prendere contatti con l’istituto scelto e andate a vederlo con i ragazzi; spesso esistono iniziative di informazione/accoglienza (quest’anno open day in remoto) promosse dalla scuola superiore per i nuovi iscritti e per presentare l’offerta formativa territoriale nel suo complesso. Tutte occasioni utili per conoscere quella che sarà la “seconda casa” dei vostri figli per i prossimi 5 anni.

Scegliere bene per costruire il futuro 

Caro alunno,

scegliere la scuola superiore in cui iscriversi e cominciare un nuovo iter di studi e di conoscenze non è facile, né banale, perché la tua decisione deve tener conto che, nei prossimi cinque anni, dovrai specializzarti in un percorso di studio che dovrebbe indirizzarti verso il lavoro che hai scelto di fare da grande.

Confrontati con i tuoi professori  e considera le materie che hai preferito durante gli anni delle medie, perché avrai sicuramente sviluppato una preferenza per alcune materie piuttosto che per altre e queste rappresenteranno certamente un buon punto di partenza per scegliere l’istituto superiore più vicino ai suoi interessi.

Inoltre devi sapere che durante i primi due anni di scuola potresti cambiare indirizzo in corso d’opera (il biennio è comune a tutti, tranne che per il liceo classico) o fare poi un’università totalmente diversa dall’indirizzo scelto alle superiori.

Dunque scegli in libertà e senza costrizioni da parte dei genitori o altri, considera  le tue capacità e attitudini, tieni conto di quanto ti piaccia studiare e se pensi di continuare con l’università oppure no.

Come scegliere la scuola superiore?

 Ecco 11 consigli per voi ragazzi

  • Non esiste la scuola migliore in assoluto, ma quella che fa al caso tuo.
  • Segui le tue curiosità e le tue motivazioni, i tuoi interessi e le tue abilità.
    Ad esempio ti piace disegnare o suonare? Esistono Licei più creativi come quello musicale e coreutico, oppure il Liceo sportivo. Ti piace lavorare con i bambini o nel sociale? Esiste il Liceo delle scienze umane.  
  • Scegli la scuola in cui si studiano le materie per le quali sei portato e in cui, durante il percorso alle scuole medie non hai incontrato difficoltà.
  • Lasciati consigliare e confrontati con i tuoi genitori e i tuoi insegnanti; magari puoi consultare con loro il portale online del Ministero “Io scelgo, io studio”.
  • Considera che puoi cambiare la tua scelta: se ti rendi conto di avere sbagliato il tipo di scuola o di indirizzo, ci sono le "passerelle”. Puoi chiedere il passaggio ad altra scuola fin dal primo anno.
  • Scegli in base al tempo pomeridiano che hai a disposizione (ad esempio se fai uno sport o un’attività per te irrinunciabile).
  • Evita, per quel che puoi, di scegliere la scuola solo perché “è vicino casa”. La tua autonomia di spostamento crescerà nei prossimi anni.
  • Alle superiori conoscerai altre persone e poter fare nuove amicizie ti arricchirà. Non seguire a tutti i costi il tuo compagno di banco o i tuoi amici;
  • Non farti influenzare dalla moda del momento (“Scelgo il Liceo perché è figo” o “Andare al Professionale è roba da sfigati”).
  • Informati insieme ai tuoi genitori, fai domande sull’offerta formativa proposta dalle scuole che visiti. In questo senso gli Open Day sono un’opportunità per conoscere meglio gli istituti
  • Se sei un alunno di fascia protetta, con l’aiuto del referente dell’orientamento della tua scuola fai richiedere un incontro tra i tuoi genitori e il Referente per i DSA della nuova scuola che potrà solo aiutarti a fare una scelta più consapevole.

Le principali tipologie di istituti

Le scuole superiori si dividono in licei, istituti tecnici e istituti professionali. Ecco le loro caratteristiche: 

I licei offrono un’ottima formazione a livello di cultura generale, ma consentono anche di imparare un buon metodo di studio, per questo sono particolarmente indicati a chi dopo intende iscriversi all’università. 

Chi desidera approfondire le materie umanistiche può scegliere tra liceo classico e liceo linguistico; chi intende intraprendere, invece, un percorso scientifico approfondendo matematica e fisica dovrà allora scegliere il liceo scientifico; i ragazzi interessati all’arte, alla musica o alla danza possono scegliere il liceo artistico o il liceo musicale e coreutico; infine, per gli studenti interessati all’aera sociale-educativa il percorso migliore è il liceo delle scienze umane.

Gli istituti tecnici forniscono una formazione teorica e pratica, preparando i ragazzi a realizzare concretamente ciò che hanno studiato e dando loro, dunque, la capacità e le competenze per lavorare subito dopo il diploma, senza necessariamente dover proseguire il percorso di studi con l’università. Questi istituti attualmente hanno 11 indirizzi disponibili e sono divisi in 2 settori: quello tecnologico e quello economico, che sono stati studiati proprio per favorire l’occupabilità dei neodiplomati, grazie anche ai laboratori e alla possibilità di fare esperienze di tirocinio nelle aziende, oggi sempre più alla ricerca di queste figure professionali. Scegliendo questa tipologia di scuola superiore, i ragazzi possono diventare dei tecnici specializzati nel settore che più li interessa, da quello agrario a quello turistico, passando per quello informatico, tecnologico, elettronico, meccanico o grafico. 

Gli istituti professionali, così come quelli tecnici, forniscono ai ragazzi una preparazione pratica oltre che teorica, rendendoli subito pronti per il mondo del lavoro, anche in questo caso grazie ai laboratori e ai tirocini che è possibile svolgere presso le aziende. Gli istituti professionali si dividono in due settori: il settore dei servizi, che comprende quelli socio-sanitari, per l’enogastronomia e l’ospitalità, i commerciali e quelli per l’agricoltura; il settore industriale e artigianale, invece, è suddiviso nell’indirizzo industriale e in quello di manutenzione e assistenza tecnica. 

Su questi portali potrai trovare altri riferimenti e informazioni utili per fare una scelta consapevole e decisa: